3 a 0 secco contro le romane e ritorno amaro in Salento
Nulla da fare per la squadra di mister Antonio Carratù, costretta alla resa in tre set e dopo poco più di un’ora di gioco in una Roma tanto deserta per via del COVID, quanto affascinante nel suo essere città eterna. La squadra capitolina ha fatto valere il grande tasso tecnico della propria rosa, dimostrandosi in controllo della partita sin dalla prima palla giocata. Un grande rammarico per il CUORE DI MAMMA, presentatosi nella capitale con una Quarchioni non al meglio e scesa in campo con il mignolo fratturato e con una Panucci non al meglio, costretta a lasciare il rettangolo di gioco dopo pochissimi scambi a causa del riacutizzarsi del problema al ginocchio.
Ma in casa Cutrofiano non si accampano certo scuse, anzi si continua ad avere fiducia in un gruppo che ha fatto cose egregie in una stagione davvero particolare. Troppo forte Roma, squadra attrezzatissima per il salto di categoria, contro un CUORE DI MAMMA forse un po’ troppo timoroso. Il 3 a 0 finale è risultato senza appello, in attesa di tempi migliori e di sfide più abbordabili, soprattutto quelle casalinghe ancora da disputare. Non manca comunque una nota positiva anche nella sconfitta; l’impiego stabile nel terzo set delle giovanissime Gorgoni, Morciano, Salviato e Rizzieri che hanno disputato un ottimo parziale e dato filo da torcere alle avversarie.
Ora occorre riordinare le idee, un punto in quattro partite è un bottino magrissimo, ma siamo pur sempre difronte ad un’impresa sportiva storica di cui tutto l’ambiente ne deve andare fiero.
Vito Palanga